lunes, 4 de mayo de 2009

Antonio Panzeri: Il Parlamento europeo lancia una strategia comune Panzeri: "Finalmente un passo avanti verso l'Europa sociale". Strategia europea con

Dichiarazione di Antonio Panzeri, segretario generale, Delegazione italiana, Gruppo socialista e Commissione "Occupazione e affari sociali", Parlamento europeo

Il Rapporto sul rafforzamento della lotta al lavoro sommerso (di cui Panzeri è stato il relatore) approvato oggi dal Parlamento europeo ad ampia maggioranza, costituisce un fatto di grande rilevanza perché finalmente imprime uno slancio nella costruzione dell'Europa sociale.

Con questo voto, l'Europa assume un forte impegno per ridurre l'ampiezza del lavoro nero e sommerso, che rappresenta circa il 20% del PIL europeo, e per eliminare le cause che producono il fenomeno, con le conseguenti distorsioni, sia sul mercato del lavoro, sia nelle politiche di concorrenza. Inoltre, viene dato un rilevante contributo alla Strategia di Lisbona.

I punti principali del Rapporto riguardano:

* la proposta agli Stati membri di un " patto per l'emersione dal sommerso", volto a permettere l'emersione graduale delle attività non dichiarate. Un patto da intendersi come periodo transitorio limitato nel tempo senza il ricorso a sanzioni, allo scadere del quale si dovranno però prevedere meccanismi di inasprimento del regime sanzionatorio;

* una maggiore applicazione della legislazione vigente sui salari minimi, sollecitando i Paesi europei che attualmente non prevedano un salario minimo dignitoso a esaminare la possibilità di introdurlo, in concertazione con le parti sociali;

* l'obbligo del versamento contributivo nel processo di regolamentazione del lavoro, anche se gli Stati membri possono prevedere misure per agevolare tale pagamento da parte dei datori di lavoro;

* il superamento dei regimi transitori alla libera circolazione dei lavoratori nell'Unione europea, in considerazione del fatto che limitazioni, anche parziali, all'accesso al mercato del lavoro, oltre che essere contrarie ai principi fondanti dell'Unione europea e allo spirito europeo, fanno aumentare il ricorso al lavoro sommerso e determinano squilibri territoriali. In tale contesto è fondamentale garantire il principio della parità di trattamento dei diritti dei lavoratori e contrastare la concorrenza sleale e il dumping sociale;

* la co-responsabilizzazione delle società appaltatrici nei processi di sub-appalto;

* la promozione di una maggiore e migliore cooperazione fra ispettorati del lavoro, attraverso l'aumento delle risorse economiche e tecnologiche dei servizi ispettivi e la creazione di un network europeo di ispettorati del lavoro;

* la proposta di nuove politiche finanziarie che sostengano piani regionali e locali di lotta al sommerso;

* la creazione di una banca dati utile alla conoscenza e alla trasferibilità di buone pratiche.

Andrea Ambrogetti - Ufficio Stampa
Delegazione italiana - Gruppo Pse

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