Il Resto Del Carlino - Civitanova Marche - Maxiblitz contro il lavoro nero Sospesi tre laboratori cinesi
Civitanova Marche, 18 novembre 2009 - Un blitz notturno di carabinieri, ispettori della Direzione provinciale del lavoro di Macerata e dell'Asur 8, ha permesso di stroncare un giro di laboratori cinesi che operavano con un "ricorso massiccio al lavoro nero". Laboratori che erano nascosti in un complesso immobiliare di Civitanova che risultava, invece, destinato a semplici appartamenti o garages.
Nel corso dell'operazione, avvenuta la notte scorsa, sono state controllate 5 officine cinesi del settore manifatturiero delle calzature, e di queste ne sono state sospese 3 perché beccate a utilizzare lavoratori in nero. In un caso ben 6 lavoratori su 7 erano totalmente sommersi, in un'altra azienda invece i lavoratori irregolari erano 4 su 6, di cui 1 clandestino, e nella terza 9 su 12, di cui 3 clandestini. Due attività, sia pure con un solo dipendente ciascuna, sono state trovate regolari.
E le indagini non finiscono qui. Le forze dell'ordine, infatti, fanno sapere che, da accertamenti ancora in corso, risulterebbero coinvolti, quali commitenti delle attività svolte dai laboratori cinesi ispezionati e sospesi, note brand del territorio che saranno sottoposte a indagini per le responsabilità dirette e solidali del caso. Il bilancio del blitz, quindi, è di 3 provvedimenti di sospensione (per la cui revoca occorrerà regolarizzare completamente tutti i lavoratori e pagare una somma pari a 4.500 euro), sanzioni amministrative per l’utilizzo di lavoro sommerso pari a quasi 60mila euro (maxisanzioni), oltre alle sanzioni pecuniarie previste per gli obblighi documentali e del collocamento, pari a circa 12.500 euro.
A questi si dovranno aggiungere i contributi previdenziali e i premi assicurativi omessi ed evasi, mentre proseguono le indagini anche per le violazioni in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro da parte dei funzionari dell’ASUR ZT 8.
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