Ricerca Ires, irregolarita' al Sud e' il doppio rispetto a media
(ANSA) - ROMA, 25 SET - Il lavoro sommerso in Italia costa 250 miliardi di euro, pari al 17-19% del Pil. E' quanto emerge da una ricerca a cura dell'Ires. Secondo l'indagine, 'Emersione e legalita', inoltre, il tasso di irregolarita' del lavoro nel Sud e' doppio rispetto alla media nazionale. I costi sociali ed economici dell'illegalita' in Italia possono essere sintetizzati in un'evasione fiscale di 100 miliardi di euro, 160mila vittime di estorsioni e 180mila vittime dell'usura. L'Istat ha stimato che nel 2005 l'economia sommersa ha riguardato 5.544mila attivita' lavorative, con un mercato del lavoro nazionale in cui i lavoratori irregolari sono il 12% degli occupati. Il tasso di irregolarita' al Sud e' il doppio della media nazionale mentre Napoli, Roma e Milano sono le ''capitali del sommerso''. Roma e' al secondo posto, dopo Milano, con circa 260mila unita' di lavoro non regolari. Il progetto 'In Regola' ha come obiettivo quello di individuare, attraverso la ricerca, la situazione reale in Italia in tema di legalita' e lavoro, per poi, attraverso formazione e informazione, dare un contributo per l'affermazione di una ''nuova etica del lavoro''. I percorsi formativi sono rivolti sia alle aziende private che alle pubbliche amministrazioni.(ANSA).
25 Set 16:16
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