Venerdi, 25 Settembre 2009 - 12:58
E' nel Meridione che prolifera ilfenomeno del lavoro irregolare in Italia, cresciuto al punto darappresentare il 17-19 per cento del Prodotto interno lordo delPaese. E' quanto eerge dal Report "Emersione e legalita'",curato dall'Jres e promosso dal Ministero del Lavoro dellaSalute e delle Politiche Sociali. I dati parlano di un 45% diUnita' lavorative irregolare (Ula) , contro una quota del 18%al Centro e del 37% al Nord. La Calabria guida il gruppo diregioni con i livelli di irregolarita' piu' elevati: il 27% deltotale dei lavoratori. Le regioni in cui il lavoro sommerso oirregolare e' meno diffuso sono invece l'Emilia Romagna e laLombardi, dove ci si ferma sotto l'(% dei lavoratori irregolarisul totale degli occupati. L?unica regione del Mezzogiorno chesi attesta su livelli allineati alla media nazionale e'l'Abruzzo, con un dato di irregolarita' intorno al 12%.
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