sábado, 13 de junio de 2009

Antonio Panzeri: "L'Europa deve proporre un patto per l'emersione dal lavoro nero". Lotta al lavoro nero. (IT)

Necessità di forti incentivi per chi si impegna a trasformare il lavoro sommerso in lavoro formale, possibilità di ricorrere a contratti atipici per un periodo massimo di due anni, eliminazione dei regimi transitori alla libera circolazione dei lavoratori comunitari (dal momento che tendono ad aumentare il ricorso al lavoro sommerso) : questi i punti forti della proposta di Relazione sulla lotta al lavoro nero che il deputato europeo del Pse Antonio Panzeri ha presentato ai colleghi della Commissione "Occupazione e affari sociali" del Parlamento europeo.

Nella Relazione, la Commissione europea viene invitata a "proporre agli stati membri e ai soggetti sociali ed economici un 'patto per l'emersione dal sommerso' volto a permette l'emersione graduale delle attività non dichiarate".

"Il patto deve valere per un periodo limitato, al massimo di due anni - ha dichiarato Panzeri - allo scadere dei quali si dovranno prevedere meccanismi di inasprimento delle sanzio ni" .

"Per quanto riguarda gli immigrati clandestini, la lotta al lavoro nero - ha detto ancora Panzeri - non può basarsi solo una politica di repressione e di espulsione, ma deve contemplare il riconoscimento e il rispetto dei diritti fondamentali del lavoratore. Solo in questo modo si potrà dare un contributo alla lotta contro l'economia informale".

Dopo l'esame degli emendamenti il 24 e il 25 giugno, l'adozione della Relazione da parte della Commissione Occupazione è prevista per il 10 settembre e, da parte della Plenaria dell'Europarlamento, il mese seguente.

Ufficio Stampa - Andrea Ambrogetti
Delegazione italiana - Gruppo Pse - Parlamento europeo
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