In Spagna, in questi momenti ci sono piú di 5.000.000 di persone disoccupate. La disoccupazione cresce anche se le cifre ufficiale lo vogliono nascondere. Spagna é il paese con piú disoccupazione dell’Europa. Aumenta anche lo sfruttamento ai lavoratori, specialmente tra gli immigranti impoveriti, che fanno arrichire la nostra economia. I giovani spagnoli, per la prima volta nella storia hanno condizioni lavorali peggiori dei suoi genitori.
Nell mondo ci sono piú di 1.600 miglioni di disoccupati ed il 60 % dei lavoratori sono sfruttati nell’economia sommersa. Ció condanna alla fame alla ¾ parte dell’umanitá.
In pieno ventunesimo secolo cresce la schiavitú, essendo giá piú di 400 miglioni i bambini schiavi.
La disoccupazione ammazza. Tanti aborti, depressioni, suicidi, incidenti di lavoro, violenza nella famiglia, fame e miseria sono causati dalla disoccupazione e lo sfruttamento.
LA DISOCCUPAZIONE É UN CRIMINE POLITICO E SINDACALE
Il sistema economico si é organizzato internazionalmente di un modo perverso, cercando in ogni operazione il massimo profitto, usando le persone ed il loro lavoro come merce.
La disoccupazione si crea artificialmente. É un affare. Lo genera il sistema economico contro i lavoratori, specialmente contro i piú deboli per sfruttarli impunemente.
La disoccupazione é una forma di controllo sociale, umilia i lavoratori, costringendoli a sopportare qualsiasi sfruttamento lavorale per ottenere o conservare il loro lavoro, colpisce la dignitá della persona e la sua vocazione alla solidarietá ed é un attentato contro la familia e la vita umana.
La disoccupazione divide ai lavoratori, affrontando i lavoratori fissi contro i lavoratori precari, lavoratori contro disoccupati, spagnoli contro immigranti.
§ Di fronte a questa grave ingiustizia: DENUNCIAMO:
§ Alla Banca ed al sistema finanziario internazionale che speculano provocando la morte di miglioni di esseri umani.
§ Alle aziende transnazionali, che sono basate sul principio del massimo beneficio, generando sfruttamento e schiavitú.
§ Alle istituzioni internazionali, specialmente alla OIT, come complici politici della attuale situazione di ingiustizia.
§ Ai governi, specialmente al governo del PSOE, che hanno favorito una legislazione contro il lavoratore (agenzie di lavoro temporaneo, contratti a termine, subappalto…) e guidano i soldi del popolo al servizio delle istituzioni finanziarie, mettendosi oggettivamente dalla parte degli oppressori contro gli oppressi. Il PSOE, con l’appoggio di tutti i partiti parlamentari, ha regalato alla banca 236.000 miglioni di euro, mentre offrono aiuti e sussidi per lavare la loro immagine ed evitare una risposta solidale dei lavoratori e disoccupati.
§ Ai sindacati, per il loro tradimento ai lavoratori, sopratutto ai piú deboli. Durante l’anno 2008 hanno ricevuto dal governo 17 miglioni di euro, solo dal Bilancio Preventivo dello Stato. Perció difendono al governo.
§ Ai soddisfatti, molti di noi, cittadini della societá arricchita che non il nostro consumismo e la nostra indifferenza siamo responsabili dello sfruttamento e lo spolio agli impoveriti.
PER LA DIGNITÁ DEL LAVORO: LAVORO SU CAPITALE
Il lavoro é un diritto ed un dovere. Il lavoro é solidarietá, é l’espressione della capacitá umana che permette al uomo una maggiore promozione integrale e colettiva. Quando si negga il lavoro ad una persona, li si rubba il suo protagonismo ed anche la societá viene privata dalla sua apportazione.
La difesa della dignitá della vita umana, dalla concezzione fino alla morte naturale, esigge lottare contro la disoccupazione, la miseria e lo sfruttamento. Nella storia, il movimento operaio ha lottato associatamente per la sua libertá e per condizioni di lavoro dignitose; cosí conquistarono la giornata di lavoro di 8 ore. Quella solidarietá é ancora indispensabile.
Il lavoro, che é l’unico che genera richezza, debe essere sempre al di sopra del capitale, perché il capitale non é altro che il lavoro accumulato frutto dello sforzo di generazioni di lavoratori.
LA DISOCCUPAZIONE HA UNA SOLUZIONE
Uniamo la lotta contro le cause della fame, della schiavitú minorile e della disoccupazione, perché hanno lo stesso origine: l’imperialismo economico che domina il mondo. É possibile e necessario il pieno impiego, il protagonismo della persona nel lavoro, il giusto salario ed il lavoro dignitoso. La disoccupazione ha una soluzione e non si erradica perché non c’e la volontá politica di farlo.
ESIGIAMO
1. Eliminare i mecanismi commerciali e finanziari di furto ai paesi impoveriti e restituzione di quello rubato.
2. Erradicare la schiavitú minorile nel mondo.
3. Ridistribuire il lavoro e le richezze, visto che é possibile mundialmente grazie agli avanzi tecnologici.
4. Stabilire una legislazione lavorale internazionale vincolante che garantisca la dignitá del lavoro e detrarre le leggi contrarie alla solidarietá con gli immigranti.
5. Erradicare l’economia sommersa, lo sfruttamento attraverso i subbappalti, le ore straordinarie, gli orari abusivi, i contratti a termine ed il lavoro a cottimo.
6. Trasformare le forme di produzione e di garanzie nemiche del uomo (armamento, speculazione…) in altre produttive per il bene comune.
7. Eliminare le sovvenzioni ai sindacati e che questi si autofinanzino. Che i soldi concessi alla banca ed ai sindacati sia restituito, e si destini integramente alla lotta contro la disoccupazione e lo sfruttamento del lavoro.
8. La dimissione del Presidente del Governo, Sig. Rodriguez Zapatero, per non mantenere la sua promessa elettorale di pieno impiego.
9. Che, per vergogna, tutte le cariche pubbliche elettive si abbassino lo stipendio al salario minimo in solidarietá con i miglioni di disoccupati.
LA DISOCCUPAZIONE HA UNA SOLUZIONE DALLA PROMOZIONE DI UNA CULTURA ED UNA SOCIETÁ SOLIDALE ED AUTOGESTIONARIA CHE LOTTI POLITICAMENTE PER UN LAVORO DIGNITOSO PER TUTTI I LAVORATORI DEL MONDO.
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